domotica abitativa

Italiani e domotica: un argomento più che discusso, sul quale è stata avviata un’indagine che ha coinvolto Europ Assistance, Energy@home e Doxa Marketing Advice, per fare luce sul rapporto che gli italiani hanno con la domotica in casa.

Il popolo nostrano sembra molto interessato alla possibilità di gestire da remoto i vari aspetti della propria abitazione, complici le infinite potenzialità delle moderne tecnologie legate all’automazione domotica. Ciò che avvicina gli italiani alla domotica è anche il grande sentimento di attaccamento verso la propria casa, che favorisce il desiderio di interazione con essa. In quest’ottica, i sistemi domotici diventano degli alleati preziosi nel rapporto tra uomo ed abitazione, specialmente quando si è lontani da casa.

Stando a ciò che emerge dalla ricerca, gli italiani sarebbero talmente affezionati alla propria dimora da volerne il controllo anche a distanza. L’indagine ha coinvolto un campione di donne e uomini fortemente orientati verso le nuove tecnologie. Lo studio ha evidenziato la grande familiarità che gli italiani hanno con la domotica, un aspetto che deriverebbe dal frequente utilizzo e dalla diffusione degli smartphone. La popolazione italiana è diventata sempre più avvezza all’utilizzo delle interfacce web e questo ha contribuito in modo significativo a creare un potente legame tra uomo e tecnologia.
domotica in Italia
La maggior parte del campione di riferimento dell’indagine ha dichiarato di essere più interessato alla funzionalità offerta dai dispositivi domotici rispetto all’aspetto estetico o ricreativo. Attraverso la domotica gli italiani gestiscono con maggiore facilità le faccende domestiche, rendendo più semplici i vari aspetti della vita domestica. Ma una casa domotica si traduce in una dimora più sicura, confortevole e sostenibile, con il conseguente aumento della qualità della vita.

Sempre più italiani sono oggi informati sugli sviluppi nel campo della tecnologia domotica applicata all’ambiente domestico, considerandola come un vero e proprio valore aggiunto nell’ottica del risparmio energetico.

Tra le applicazioni più diffuse in materia di casa domotica troviamo i sistemi finalizzati ad una maggiore sicurezza in casa: sistemi di allarme e di videosorveglianza, ma anche le applicazioni per il controllo remoto della climatizzazione interna e per la gestione degli elettrodomestici tramite smartphone. Un altro fattore molto importante della casa domotica (smart home) riguarda la possibilità di ottimizzare la gestione dell’energia, sia mediante il controllo delle luci nelle stanze inutilizzate, sia con l’integrazione di diversi impianti supplementari per la gestione dei consumi idrici ed energetici. Italiani sempre più sostenibili anche sul fronte della gestione dei consumi idrici della piscina residenziale, con un’ampia richiesta di sistemi di trattamento delle acque della piscina senza cloro gestibili da una APP per IPhone e Android. Ma il risparmio energetico rimane l’aspetto forse più importante poiché un sistema completamente automatizzato consentirà di evitare i costi generati dagli sprechi dovuti a negligenze e dimenticanze.

Domotica lungo lo Stivale: un po’ di dati

I numeri forniti dallo studio sottolineano una crescita del 16% dei sistemi domotici nelle dimore italiane nell’arco di un biennio. Un trend decisamente positivo che sembra destinato a crescere anche in futuro, basti considerare che, attualmente, il 60% degli immobili di nuova generazione è dotato di un elemento domotico. Secondo un calcolo effettuato da Immobiliare.it, il risparmio sui costi in bolletta legato all’utilizzo di sistemi domotici può arrivare anche al 20%.

Per quanto riguarda la ripartizione geografica, possiamo dire che la regione italiana più domotica è il Trentino Alto Adige, dove il 78% degli edifici di nuova costruzione presenta almeno un elemento di domotica. Seguono la Valle d’Aosta con un 63%, il Veneto con il 61%, la Lombardia (60%) e il Piemonte (55%). Sul fronte meridionale, la Sardegna supera a stento il 15%, mentre le altre regioni presentano percentuali molto basse in materia di domotica, con trend negativi prevalentemente in Basilicata (7%) e in Sicilia (11%).

Ma il rapporto degli italiani con la domotica è destinato a continuare: lo studio mostra una propensione sempre più spiccata del popolo nostrano verso la tecnologia, con previsioni di crescita sul fronte della smart home. Crescono le esigenze per quanto concerne l’evoluzione della casa domotica, considerata come un vero valore aggiunto capace di migliorare la quotidianità rendendola più confortevole, sicura e sostenibile.